quadri-di-carla-scoppa

Carla Scoppa si è diplomata in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma con Toti Scialoja e in architettura d’interni e scenografia all’Accademia Hotech Italia di Roma.
Si occupa di design, grafica e pittura. Ha creato collezioni di oggetti d’arredamento per importanti ditte di Roma, Firenze e Milano. Dal 1970 i suoi modelli vengono presentati al “Macef” di Milano e alla Mostra del Levante di Bari.
Ha realizzato numerose produzioni sia nel campo della grafica che in quello pittorico per conto dell’Università “La Sapienza” di Roma, l’ENEL, la Rai Radio Televisione Italiana, il comando generale dell’Arma dei Carabinieri ed altri.
Parallelamente all’attività pittorica Carla Scoppa ha svolto ed approfondito una serie di ricerche finalizzate allo studio del colore e della cromoterapia.

Tra i suoi lavori segnaliamo:

“Fabulazione cromatica” (ed.Thyrus) presentato al 9° congresso internazionale di psicologia “Uomo colore ambiente” (maggio 1984 – Reggio Emilia) e recensito da prestigiose riviste nel campo psicologico. E’ stato presentato un breve videotape di 17 immagini e colonna sonora dal titolo
“Arte come stimolo cromatico” (Rassegna di ipnosi e psicoterapia. Minerva medica. Torino. Vol.12 n.1 1985).
Ha collaborato con Giacomo Porzano ai quadri visivi del programma Rai “Kubla Khan” “Fabulazione cromatica”.

1986 presentazione del lavoro “Fabulazione cromatica” al convegno del colore presso il CNR Università “La Sapienza” di Roma.

Il più recente lavoro-ricerca sul colore è stato presentato nell’ambito del congresso di psicologia S.I.N.A.PSI (Scuola Italiana non analitica di Psicoterapia) tenutosi a Roma nel novembre del 1996. Esso riguarda la creazione di un test psicologico proiettivo a base cromatica con uso attivo del colore.
E’ stata descritta la tecnica e sono stati presentati alcuni casi clinici seguiti con questo approccio con risultati positivi.

Oltre ad una vasta produzione di acquerelli, l’artista si dedica attualmente alla realizzazione di pitture su tavola con la tecnica dell’affresco (tempera antica) riprodotta fedelmente sulla base di testi medioevali. Caratteristica dominante di queste opere è il ricrearsi di un’atmosfera del passato in un contesto attuale.

La loro collocazione e` ampia, infatti sono state più volte utilizzate tra l’altro anche come opere-arredo ed esposte in qualificati show-room di Milano e di Los Angeles.
Carla Scoppa si dedica inoltre all’insegnamento tenendo da svariati anni corsi di acquerello e stimolazione creativa.

Le opere di Carla Scoppa figurano presso:

  • La RAI di Roma
  • L’ENEL di Roma
  • Polo Museale Arte Moderna
  • Bastione Toledo – Crotone

ed altre collezioni private.

Il libro delle firme

Alcune frasi e commenti

E’molto bello scoprire l’anima di un’ artista quando essa traspare dalle sue opere. E’ stata la prima volta che ho visto i tuoi lavori e ne sono rimasto molto colpito e ammirato.
Costantini M. Albini musicista ed editore

“Gli squarci d’antico, un passato sempre presente”.
A.Capodieci poetessa

“Sapevo che era brava…ma alla vista delle Sue opere ne ho avuto la certezza”
M° Stelvio Cipriani compositore

A Carla Scoppa cosa chiedere quando siamo dinnanzi a un suo quadro? Le sue ascendenze culturali, cominciando da Toti Scialoja, la sua formazione nelle geometrie assolute dell’architettura, invitano a chiedere tanto, e sempre di qualità. Così abbiamo un’artista con diversi affacci sulla gioia visiva, che è il suo quadro. E`, però, una diversità che si compone in verità, tra un’indicazione di parole e l’invito a vedere nel quadro un segreto e intatto desiderio: trasferire la realtà in incanto, tramite il disegno, i colori e gli spazi. C’e` nell’insieme della sua opera il desiderio assoluto di trasferire in incanto l’immobile quotidianità. In questa polivalente pittrice, d’istinto esplorativo, c’e` una propulsione poetica nascosta nel porre, al visitatore del quadro, simboli a catena. Persino la semplicità di alcuni suoi “studi” comunica nascondigli che sembrano scoperti, e invece sono da godere proprio perché insolubili: come sono i simboli. Il tunnel poetico della sua opera è proprio quest’apparenza di canto scoperto, mentre tutto in lei è ascolto segreto. Da qui l’impulso a chiederle, sempre, altri e più significati.
Questo è poesia.
Giuseppe Selvaggi poeta

Varie critiche

… Carla Scoppa vive questa dimensione intermedia tra immaginario e realtà; dove l’immaginario mette in evidenza le crepe, le incrinature, i vuoti del reale e il reale la sua incongruenza alle proprie fantasie e al proprio desiderio…
“… il referente più esplicito sono le atmosfere di Calvino, quei luoghi di fiaba che diventano simbolo del sogno e del desiderio…”
Elio Mercuri critico d’arte

Ambassade de france pres La Saint-Siege
CENTRE D’ETUDES SAINT –LOUIS – DE- FRANCE

Largo Toniolo – Roma
ESPOSITION DE PEINTURE (Vernissage le mardi  21 avril  1987) Madame Carla SCOPPA

Née à Rome, diplômée à l’Académie des Beaux Art de Rome, elle concentre ses activités dans le design, le graphisme et la peinture. Elle a fait une recherche sur la couleur en rapprochant  l’art et la chromothérapie. Ces travaux réunis sous le titre de “L’Art comme stimulation chromatique” ont  été  présentés  au Conseil National des Recherches ( C.N.R.) de Rome et à Reggio Emilia à l’occasion du Congrès  sur la Couleur, ainsi qu’à Vincen et  à Bassano del Grappa.

La Grafica di Carla Scoppa
LA “ GIBI Studio Congressi” ha presentato “Viviamo il colore” : una serie di lavori di grafica riguardanti i congressi svolti dalla GIBI.All’evento-mostra sono state unialtre opere, sempre dell’autrice Carla Scoppa riunite sotto il titolo”Arte come stimolo” I colori-forma dei quadri tematizzano il colore sul filone del sogno.Il critico Elio Mercuri definisce Carla Scoppa la Italo Calvino della pittura e i medici la definiscono”un’artista capace di dare che generosamente rinuncia a dire di sé perche un altro possa esprimere e parlare”. Un augurio che arte e medicina si incontrino, non casualmente, ciascuno con il proprio bisogno e parametro.

ILMESSAGGERO 22/11/2003 Viterbo
“Gradevoli e raffinate le grafiche di Carla Scoppa dal prezioso sapore barocco dove gli spartiti musicali divengono ricche calligrafie per racconti esaltanti degli strumenti che producono le composizioni.
G. Pulselli critico giornalista

Al Quadrato di Idea mostra 25/11/2000 Roma
Presenta: Luigi Tallarico critico d’arte
… Carla Scoppa nelle opere ad effetto grafico non trascura di mobilitare il segno a mò di arabesco, la presenza assorbente di luci ed ombre,di delicate partiture musicali e poetiche,scanditi in uno spazio in movimento, che richiama la memoria e che rimanda alle radici della vita …. Ma dove Carla Scoppa conquista la dimenzione tradizionale è nell,uso dell’acquerello,in cui la natura si trasfigura, o meglio si liquefa in una impalpabile atmosfera; la composizione perde cosi quella coinvolgente incombenza di tempo e di spazio.

Appuntamenti con l’Arte rassegna stampa di Renato Civello
Nella redazione della rivista “ Idea” Luigi Tallarico e Giuseppe Selvaggi hanno presentato la pittrice Carla Scoppa in occasione della mostra del 25/ 11/ 2000
Interessante la tempera antica su tavola di Carla Scoppa, un’artista che mi sarebbe piaciuto conoscere prima: il dipinto Ricordi , una natura morta floreale dall’organica geometria,documenta uno spiccato equilibrio plastico-tonale.Ma è negli acquerelli che la Scoppa dà il meglio di sé:alcune: alcune delicate creazioni chiariste in cui s’incorporano dei pentagrammi dei pentagrammi musicali- un’ armonia dentro l’armonia di fondo- richiamano certa arabescata leggerezza di Raoul Dufy, il Maestro di Le Havre che promosse la teoria delle “ombre bianche e delle luci colorate.

“E` un concerto di colori nel quale il sapore antico non si disgiunge da uno sguardo attuale”
Dott. Sergio Lavagnino critico musicale

“E` molto bello scoprire l’anima di un’artista quando essa traspare dalle sue opere. E` stata la prima volta che ho visto i tuoi lavori e ne sono rimasto molto colpito e ammirato.”
Costantino M.Albini musicista ed editore

“E` negli acquerelli che la Scoppa da` il meglio di sé: alcune delicate creazioni chiariste in cui s’incorporano dei pentagrammi musicali – un’armonia dentro l’armonia di fondo – richiamano certa arabesca leggerezza di Raoul Dufy, il Maestro di Le Havre che promosse la teoria delle “ombre bianche” e delle “luci colorate”.
Renato Civello critico d’arte

“Un’artista capace di dare che generosamente rinuncia a dire di sé perché un altro possa esprimere e parlare. Gradevoli e raffinate le grafiche di Carla Scoppa dal prezioso sapore barocco dove gli spartiti musicali divengono ricche calligrafie per racconti esaltanti degli strumenti che producono le composizioni”
GIBI Studio Congressi

Mostre

Mostre personali
1975 14°A Studio- Roma
1981 Studio “ Di Malta” Porto Ercole
1983 Ministero del Commercio, Industria ed Artigianato Roma
1983 Galleria Visconti Roma
1984 Libreria Remo Croce Roma
1984 Reggio Emilia al congresso CISSPAT Carla Scoppa presentò un breve videotape di 17 immagini e colonna sonora dal titolo “Arte come stimolo cromatico
1985 GIBI studio congressi Roma
1985 Palazzo Costantini Vicenza
1987 Centre d’etudes Saint Louis de France Roma
1990 Gallerie Vitesse Parigi
1993 Farnese Galiery inc Los Angeles
1994 Palazzo Roberteschi Orte
1996 Libreria Remo Croce Roma
1997 Libreria Remo Croce Roma
1999 Arte Fiera di Padova
2000 Al Quadrato di IDEA Roma
6/2002 Galleria d’arte moderna di Fontenuova Roma
6/2004 Mostra permanente Banca Popolare di Milano ag.259 Roma
8/2004 “Premio di pittura città di Pizzo
10/2011 Teatro Cassia Roma
Mostre collettive

1982 Studio “O.K” Roma
1983 Sala del Bramante (a cura del Ministero dei Beni Culturali Comune di Roma
1983 “Centro Studi Capodieci” Roma ( premio speciale della giuria)
1986 Settimana Eoliana dell’acquerello (premio speciale della giuria)
1989 SettimanaTunisina Palazzo dei Priori -Viterbo
1998 Seconda Biennale d’Arte Città di Piacenza (Galleria d’Arte la Meridiana – Diploma d’onore)
1998 Galleria “L’Occhio in Arte”-in Anno Domini 2000 (Diploma d’autore e finalista del concorso )
1999 Forum Interart “ le grandi mostre” – Diploma di merito
1999 Forum Interart “Le grandi firme dell’arte contemporanea” Roma
2000 Chiesa S. Ignazio di Loyola “in Anno Domini 2000 Roma (Attestato di merito)
6/2002 Galleria il Canovaccio Roma
11/2003 Sala Almadiani -Viterbo
10/2018 Mostra del giocattolo – Palazzo Rospigliosi Zagarolo